Temi che fare personal branding significhi indossare una maschera e fingere di essere una persona molto diversa da chi sei in realtà?
Sono felice di dirti che non è così.
Fare personal branding significa mettere in atto una strategia di comunicazione chiara e consapevole che mira a valorizzare le tue competenze e la tua persona.
Per sua stessa definizione, quindi, non può mai essere qualcosa di estremamente diverso da chi sei in realtà.
Non è importante che tu sia più introversa o estroversa, timida o disinibita.
Il personal brand, quello fatto bene, non si costruisce a tavolino, ma è la capacità di far emergere la tua vera essenza.
Come si fa?
Seguendo le linee guida che trovi in questo articolo.
Sei con me? Andiamo!
Fare personal branding in modo autentico: le linee guida di un’introversa
Se mi leggi da un po’, e magari mi segui anche su Instagram, già lo sai: mi definisco un’introversa da manuale – e anche PAS a dirla tutta.
Tra le altre attività, aiuto professionisti, soprattutto i più introversi, a creare una strategia di personal branding attraverso il percorso di Marketing Consapevole che ho ideato dopo anni di studi ed esperienze.
Per evitare fraintendimenti, chiariamolo subito: le azioni che aiutano a fare personal branding e, in generale, a creare la propria reputazione sul web, non cambiano in base alla personalità dell’individuo.
Che tu sia introversa o estroversa, puoi creare il tuo personal brand partendo dagli step di cui parlo nell’articolo creare un personal brand che faccia innamorare le persone di te.
Ciò che cambia davvero, in generale, è l’approccio che introversi ed estroversi usano quando vogliono comunicare:
- un’introversa è più restia a “metterci la faccia” e non è a proprio agio nell’avere i riflettori puntati addosso,
- un’estroversa è tendenzialmente una brava comunicatrice, più spavalda e sempre pronta al confronto.
Leggi anche: Fare personal branding da introversi: guida pratica
Questi modi diversi di approcciarsi all’altro e, soprattutto, di usare i canali di comunicazione online, comportano differenti necessità.
Per le personalità più introverse, il solo pensare di dover mettere in atto azioni di personal branding può diventare fonte di stress e disagio. Lo so io e lo sai bene anche tu.
Ti posso assicurare, però, che un modo per vivere serenamente la tua vita mentre fai personal branding c’è.
Vuoi sapere come?
Ti basta seguire le linee guida che trovi nei prossimi paragrafi.
1. Sii semplicemente te stessa
Lo so: quello di “essere se stessi” è diventato il mantra più usato da guru e para guru.
È ormai una frase scontata che banalizza un concetto fondamentale.
Tu però fammi una promessa: non alzare gli occhi al cielo e leggi attentamente cosa ho da dirti. Ne vale la pena.
Il punto è questo: è tutta la vita che tu, persona introversa, senti di essere in qualche modo sbagliata e fuori posto.
Genitori, professori, amici e società in generale vorrebbero che tu fossi più aperta, più socievole, più estroversa.
E tu ci hai provato davvero a camuffarti da estroversa.
Quante volte hai pensato quanto sarebbe stata più facile la tua vita se solo fossi stata come ti volevano loro?
Lo so.
Tu però non sei come loro.
Tu sei una persona fantastica, introversa di natura, e sei bella proprio per questo.
Non rincorrere ideali che non ti appartengono.
Conosci te stessa e impara ad amarti per ciò che sei.
Succedono cose meravigliose quando lo si fa.
Tanto per farti un esempio, con il tuo modo di comunicare che immagino più intimo e pacato potresti iniziare ad attrarre persone a te affini.
Altri introversi, magari, o più in generale persone a cui piace il tuo modo di porti e che si riconoscono in te.
Tutto questo nel pieno rispetto di quello che è davvero il personal brand: la valorizzazione di chi sei tu come persona. È proprio così che si crea un personal brand.
Dopotutto, se continui a leggere questo articolo e decidi di iniziare a seguire il mio blog e il mio profilo Instagram è proprio perché tu stessa hai percepito quelle affinità che ci legano.
Tutto questo nel pieno rispetto di quello che è uno dei miei detti preferiti: chi si somiglia si piglia!
2. Esprimi sempre il tuo punto di vista
Non tutti saranno d’accordo con ciò che dirai, soprattutto persone ed esperti che lavorano nel tuo stesso settore.
È normalissimo. Per questo è importante che tu faccia pace con quella sensazione di inadeguatezza che accomuna molti introversi.
Dì sinceramente cosa pensi e argomenta il tuo modo di vedere le cose, anche se in contrasto con quanto detto dalla maggioranza delle persone.
Tutto questo nel pieno rispetto di quello che si definisce un personal brand fatto bene.
3. Rispetta i tuoi tempi
Se vuoi evitare il burnout e fare personal branding in modo continuativo, senza avere continui momenti di sconforto, ho un consiglio molto semplice per te: impara a rispettare i tuoi tempi.
Datti degli obiettivi e il giusto tempo per raggiungerli, ma non andare di fretta. Se vuoi creare un’attività senza battute di arresto, è importante rispettare le proprie esigenze.
Questo suggerimento vale per tutti, in particolare per gli introversi che vogliono fare personal branding.
Cosa voglio dire?
Ti faccio un esempio.
Ti avranno detto sicuramente che, per fare personal branding in modo efficace, devi “metterci la faccia”.
Detto in modo più esplicito, devi piazzarti davanti alla telecamera e fare video parlati dove dici cose.
È vero: questo genere di contenuti, se pubblicati nel rispetto di una strategia di marketing ben definita, velocizza il processo di avvicinamento al pubblico target.
Sarai cioè in grado di conquistare la fiducia del tuo customer avatar e entrare in empatia con lui in tempi solitamente ristretti.
Ammesso quindi che “metterci la faccia” è sicuramente un ottimo modo per creare legami veri e solidi con un pubblico, penso sia importante sottolineare che funziona solo a una condizione: se lo fai con piacere e naturalezza.
Fare video, che sia per una strategia social o per creare un video corso, non è da tutti.
Perché funzioni è importante:
- parlare di argomenti rilevanti e di valore, meglio se anche differenzianti,
- essere magnetici e posare con naturalezza.
All’inizio può essere dura.
Esperienza e abitudine giocano un ruolo fondamentale in queste circostanze.
Ti dico cosa consiglio alle professioniste introverse che si affidano a me per creare un piano di comunicazione che rispecchi le loro esigenze:
prenditi i tuoi tempi, ma comincia a fare video.
Fai così:
- datti un appuntamento giornaliero. Ad esempio ogni sera, prima di andare a dormire, dedica 5 minuti a questa attività,
- registra un video dove parli di un argomento per te semplice da spiegare,
- guarda il video appena registrato e segna su carta i tuoi margini di miglioramento.
Ripeti questa attività per almeno due settimane. Poi, rivedi tutti i video che hai fatto. Noti le differenze?
Sono certa di sì. Continua questo esercizio finché apparire in video sarà per te spontaneo e naturale.
Presto ti sentirai pronta per condividere i tuoi video con il popolo del web!
4. Scegli bene le parole che usi
Qui mi riferisco alle parole che rivolgi a te stessa e alla tua attività.
Dire “devo pubblicare un post” è diverso da “voglio pubblicare un post”.
“Devo fatturare” non è la stessa cosa di “voglio aiutare il mio pubblico a risolvere questo problema”.
Soprattutto, non buttarti mai giù.
Vuoi fare personal branding in modo efficace?
Non dirti mai:
- non sono capace,
- nessuno mi ascolterà mai,
- sono invisibile,
- non so fare nulla,
- non ho voglia.
Le parole sono rilevanti. Scegliere quelle giuste può cambiare il modo di vivere la vita.
Usale con consapevolezza.
In conclusione
Fare personal branding può essere una bella sfida per noi introversi, hai ragione.
Siamo spesso tentati di omologarci al modo di comunicare di altri, credendo che se qualcosa funziona per loro allora funzionerà anche per noi.
Non è così e ora lo sai.
Il segreto per creare un personal brand in grado di fare innamorare le persone è non perdere mai la propria essenza.