Di falsi miti sul mondo degli introversi ce ne sono in quantità e se sei qui immagino lo sappia bene anche tu.
Da quando sei piccola senti sempre le stesse frasi:
- smettila di essere sempre così timida!
- perché non parli?
- a volte sei così noiosa!
- gli introversi non piacciono e se continui così nemmeno tu piacerai mai a nessuno.
e via dicendo. Dico giusto?
Aspetta un attimo però. Rileggi bene ciò che ho scritto fin qui e dimmi: sei proprio sicura che queste frasi ti vengano dette solamente dagli altri?
Tu hai mai parlato a te stessa in questo modo?
Dai, a me puoi dirlo. È successo. Tante volte, forse troppe.
Come lo so?
Sono certa che ci sei già arrivata: sono un’introversa come te.
A dire il vero, mi definisco un’introversa da manuale – e anche PAS a dirla tutta. Ma non sono solo questo:
sono anche Sociologa specializzata in Marketing e Comunicazione e nel mio blog parlo principalmente di Personal branding per introversi – appunto -, Marketing e Comunicazione.
Tornando a noi, se vivi la tua introversione come il peggiore dei difetti sei nel posto giusto: dopo aver letto questo post blog capirai quanto bella sei – o bello, nel caso tu fossi un maschietto!
Sei con me? Andiamo!
Chi sono gli introversi?
Rispondiamo alla domanda delle domande: chi sono gli introversi e cosa vuol dire essere introversi?
Te lo dico come piace a me:
gli introversi sono persone attratte dal mondo interiore.
Tendono – o meglio, tendiamo – a essere persone tranquille, parliamo poco e ascoltiamo tanto e godiamo della nostra solitudine.
Abbiamo una personalità bellissima, eppure sottovalutata.
Su di noi se ne dicono di ogni, spesso ingiustamente. Ma questo già lo sai, vero?
Resta con me: sto per sfatare quei falsi miti che continuano a perseguitarci da quando ne abbiamo memoria!
#1 Gli introversi sono timidi
No, gli introversi non sono timidi ed essere timidi non significa essere introversi.
Ti dirò di più: anche gli estroversi possono essere timidi.
Capiamo bene la differenza tra introversione e timidezza prendendo in prestito quanto scrive Susan Cain nel suo celebre libro “Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare”:
“La timidezza è la paura dell’umiliazione o della riprovazione sociale, mentre l’introversione è la preferenza per ambienti che non forniscono stimoli eccessivi. La timidezza è di per sé dolorosa, l’introversione no”.
Ti interessa questo libro? Compralo su Amazon direttamente da qui!
Questo non significa che una persona introversa non possa essere anche timida, ovvio. Ma il fatto che introversione e timidezza siano sinonimi è sicuramente un falso mito. Non crederci più.
Piuttosto, cerca di capire se la timidezza fa parte del tuo carattere e, in tal caso, sappi che puoi gestirla fino a superarla definitivamente.
L’introversione, quella no. Fa parte di te. Accettala e fanne il tuo punto di forza. Di motivi per esserne orgogliosa ce ne sono tanti. Continua a leggere e vedrai 
Sai che ho già parlato della differenza tra introversione e timidezza? La trovi qui.
#2 Essere introversi è un difetto
Lo hanno fatto credere anche a me, sai?
Per molto tempo, 29 anni a dirla tutta, ho percepito la mia introversione come il peggiore dei difetti.
Poi, qualcosa è cambiato. Ho deciso di approfondire questo tema e studiare cosa vuol dire davvero essere introversi. E tutto è cambiato.
Oggi posso dirlo con assoluta certezza: no, essere introversi non è un difetto, tutt’altro!
Di pregi ne abbiamo tanti, alcuni stai per leggerli. Di altri te ne parlo qui.
#3 Gli introversi sono asociali e non vogliono relazionarsi con gli altri
Ti stupirò: non solo gli introversi non sono affatto persone asociali, ma è vero l’opposto!
Per noi le relazioni contano, anche di più rispetto a quanto contano per le personalità più estroverse.
E ora ti spiego perché.
Noi introversi non siamo fatti per stare con tutti. Non ci piacciono le conversazioni leggere, cioè i classici small talks che tanto stimolano i nostri amici estroversi.
Sei una professionista introversa che vuole fare personal branding, ma non sa da dove iniziare? Ho scritto questo articolo proprio per te!
Da introversi, preferiamo conversazioni profonde. Non esagero quando dico che parlare di temi che ci stanno a cuore e che scavano in profondità ci accende l’anima. Sono sicura che sai di cosa sto parlando.
Quindi, riassumendo: gli introversi non sono asociali. Semplicemente, preferiscono relazionarsi con persone da cui possono trarre un alto valore.
Con alcune persone fatichi a trovare argomenti di cui parlare e ti incolpi per questo?
Ti invito a leggerla diversamente: non è colpa tua, semplicemente queste persone non sono in linea con te.
Dimmi un po’: perché pensi di essere tu quella sbagliata e non loro quelli noiosi?
Se un introverso ti sceglie, vanne fiero.
#4 Gli introversi non vogliono uscire e divertirsi
Questo falso mito sugli introversi si ricollega in parte al precedente: non è che gli introversi non vogliano uscire e divertirsi, è che vogliono farlo con le persone giuste e in ambienti che non presentano stimoli eccessivi.
Ricordiamoci, infatti, che una delle principali differenze tra introversi ed estroversi consiste proprio nella diversa risposta agli stimoli esterni:
- gli introversi guardano verso il mondo interiore, hanno bisogno di momenti di solitudine per ricaricarsi e sono a loro agio quando i livelli di stimoli esterni sono bassi,
- gli estroversi guardano verso l’esterno, hanno bisogno di socializzare per ricaricarsi e sono a loro agio di fronte a enormi fonti di stimoli.
Insomma, non è che non vogliamo uscire o divertirci, è che per noi alcuni ambienti, come ad esempio una discoteca, possono rappresentare un vero incubo!
Preferiamo, invece, la compagnia di un gruppo ristretto di persone, amici cari magari, con cui sorseggiare un bicchiere di vino in un locale non affollato. Nel mio caso, un sottofondo di musica jazz potrebbe essere il preludio di una serata semplicemente fantastica!
#5 Gli introversi sono troppo seri e noiosi
Gli introversi possono essere divertenti tanto quanto gli estroversi, a volte anche di più!
Tuttavia, ammetto che troppo facilmente ci scambiano per persone noiose.
Ancora una volta, il punto è questo:
non siamo fatti per stare con tutti.
Noi scegliamo accuratamente le persone di cui vogliamo circondarci e se qualcuno non ci va a genio, proprio non riusciamo a lasciarci andare e far emergere il meglio di noi.
Anche gli introversi hanno bisogno di digital detox ogni tanto. Scopri come farlo nel modo giusto!
L’ambiente in cui ci troviamo, poi, fa la sua parte: se presenta stimoli eccessivi, tendiamo ad andare in riserva energetica e fatichiamo a mantenere il passo degli estroversi, molto più a loro agio in questo tipo di circostanze.
#6 Gli introversi non piacciono
Ti sei mai chiesta perché gli introversi non piacciono?
Scommetto di sì. Eppure, ti fermo subito: questa domanda è fuorviante.
Non è vero che gli introversi non piacciono a prescindere. È vero però che viviamo in una cultura che premia le personalità più estroverse e non si cura di comprendere quelle più introverse, come le nostre.
Non è che non piacciamo agli altri, è che nemmeno si sforzano di capirci. Ma presta attenzione, non è finita.
L’altro grosso problema del nostro tempo è che noi introversi siamo i primi a fare fatica a comprendere come funzioniamo.
Sei una professionista che fatica a trovare il proprio spazio nel marasma del web? Impara a comunicare in modo consapevole con me!
Vogliamo a tutti i costi assomigliare a quegli estroversi che sono tanto bravi a destreggiarsi nella vita di tutti i giorni e facciamo di tutto per soffocare la nostra vera natura, cercando di cambiarci e diventare noi stessi più estroversi.
Stai seguendo il mio ragionamento?
Siamo noi che non piacciamo a noi stessi, è questo il vero problema!
Smettila di chiederti perché non piaci agli altri e dimmi: perché dovresti piacere agli altri, se non sei disposta a piacere a te stessa?
Sei più bella – o bello – di quanto pensi.
Solo che ancora non lo sai 
#7 Gli introversi devono cambiare se vogliono avere successo
Eccoci arrivati all’ultimo falso mito di cui parliamo oggi: dopo il famoso “gli introversi non piacciono” arriva “gli introversi devono cambiare se vogliono avere successo”.
Che falsità!
Cambiare per avere successo è il modo più sicuro di non avere successo.
Senza nemmeno dover approfondire il concetto di “successo”, termine usato troppo spesso in modo improprio a mio avviso, posso assicurarti che non hai bisogno di diventare più estroversa per avere successo.
Lavori in azienda? Qui parlo di Introversi e lavoro: come adattarsi in aziende pensate esclusivamente per estroversi
Hai solo bisogno di accettarti, capire i tuoi punti di forza – spoiler: anche le personalità più introverse presentano vantaggi – e lavorare sodo per essere la versione migliore di te.
La strada verso il successo è lunga, vero, ma assolutamente percorribile anche da un introverso.
Non ci credi? Ti consiglio questo articolo di Efficacemente dove trovi un elenco di 10 introversi famosi da cui prendere ispirazione.
Scommetto che ne conosci almeno 9 di quelli citati, vero?
Introversi e felici
Possono gli introversi vivere la propria personalità con naturalezza ed essere felici, esattamente così come sono?
Sì, non ho dubbi.
Credimi, non esagero quando dico che sono un’introversa da manuale. La mia vita non è stata troppo facile: per anni e anni ho avuto la sensazione di non essere all’altezza di un mondo che mi voleva più estroversa e faticava e capire la mia vera personalità.
So che ti risuona e posso ben immaginare quali difficoltà ti trovi ad affrontare tutti i giorni. Proprio per questo vorrei ti fidassi di me e provassi a non contrastare la tua vera natura: solo così potrai essere introversa e felice.
Lasciati aiutare da chi ti capisce: crea il tuo personal brand con me!
In conclusione
Oggi abbiamo sfatato un po’ di falsi miti sul mondo di noi introversi, tra cui il mio preferito: gli introversi non piacciono. Che liberazione!
Ci sono altri luoghi comuni che ti vengono in mente su questo tema?
Scrivili nei commenti, sarò felice di sfatarli insieme a te!