fbpx

Fare Storytelling in modo efficace: 5 regole (+1)

Se sei qui probabilmente già lo sai: lo storytelling è un elemento indispensabile per qualsiasi strategia di Content Marketing.

Chiaro che, per essere davvero efficace, deve essere utilizzato con consapevolezza e rispettare alcune regole fondamentali.

Se vuoi imparare a fare storytelling in modo efficace sei nel posto giusto: in questo articolo approfondisco le 5 regole che lo caratterizzano. Ti darò, inoltre, un piccolo bonus super utile per usare lo storytelling in modo davvero efficace.

Sei con me? Andiamo!

Cos'è lo storytelling e perché è importante

Negli ultimi anni si è tanto sentito parlare di storytelling: l’arte di raccontare storie per promuovere brand e prodotti in modo incisivo.

Non è un caso: lo storytelling è davvero una tecnica potente che, se ben maneggiata, porta incredibili risultati.

Perché è uno strumento tanto potente?

Perché fonda le sue basi sulla narrazione: siamo da sempre attratti dalle storie e dai racconti che creano una relazione empatica tra protagonisti e ascoltatori (o lettori).

Possiamo dimenticarci numeri e percentuali, ma difficilmente dimenticheremo una storia ben raccontata. È proprio questo il punto: lo storytelling rende comprensibile, comunicabile e facilmente memorizzabile un vissuto.

Quello che non tutti sanno è che lo storytelling non è il semplice racconto di una storiella: come tutte le tecniche, ha elementi e regole che vanno rispettate.

Le 5 regole dello storytelling

Pianificazione social per fare uno storytelling

Ora che ci è chiaro perché conviene fare storytelling, non ci resta che capire come farlo, analizzando quali sono gli elementi e le regole distintive di questa tecnica.

  1. Parla in prima persona, a prescindere dalla storia che stai raccontando. Non è una banalità: parlare in prima persona crea una relazione più intima con il pubblico, lo avvicina al protagonista della storia e, di conseguenza, al tuo prodotto o brand.

     

  2. Racconta una storia credibile. Non parlare di draghi e cavalieri inesistenti. Le persone non sono stupide e sanno quando menti. Un rapporto autentico ed empatico si fonda sulla fiducia e sulla sincerità.

     

  3. Lascia fuori dal tuo racconto il banale. Quando qualcuno ti legge, ti ascolta o ti vede ti sta regalando una risorsa importante: il suo tempo. È tuo dovere non farglielo sprecare: una storia poco accattivante e poco performante rischia di far arrabbiare il tuo pubblico che non solo non finirà di leggere il racconto, ma potrebbe anche etichettare i tuoi contenuti come non di valore e, di conseguenza, non seguirti più.

     

  4. Usa poche parole dal grande impatto. Less is more. Sì, è una regola ancora valida. Non ha senso ripetere più volte lo stesso pensiero con parole diverse, solo per allungare un po’ il brodo. Usa meno parole possibili per rendere esplicito un concetto.

     

  5. Rispondi alle 5 W: chi, cosa, quando, dove, perché. Il tuo storytelling deve avere un protagonista. Questo, come la tua storia, non deve impersonificare la perfezione, ma deve essere riconducibile alla realtà. L’oggetto della comunicazione, nel caso di uno storytelling di prodotto, sarà proprio il prodotto o servizio che vuoi vendere attraverso questa tecnica. Dai una connotazione temporale e spaziale a ciò che racconti, per aiutare il tuo pubblico a immaginare un contesto. Infine, comunica il tuo perché: perché accade ciò che accade? Cosa ti spinge a parlare di questa storia? Non lasciare spazio all’immaginazione: il perché deve essere chiaro per posizionarti in modo efficace nella mente del tuo pubblico.

Il +1 per te: lega i tuoi contenuti

Per fare storytelling in modo efficace è fondamentale che tutti i contenuti, anche se pubblicati su diversi canali, siano legati tra loro

Facciamo un esempio.

Sei un architetto e ogni settimana pubblichi un articolo sul tuo blog per spiegare come ottimizzare spazi piccoli.

In più, gestisci anche una pagina Facebook dove condividi le foto dei tuoi lavori.

Come fai a legare i tuoi contenuti?

Parti dalle tue creazioni: hai arredato una piccola cucina di appena 6 mq ottimizzando tutti gli spazi per ricavare un piccolo angolo dedicato alle colazioni in famiglia, esaudendo così il desiderio dei tuoi clienti.

Sul tuo blog, puoi spiegare come disporre, in uno spazio ridotto, una penisola che tutte le mattine possa accogliere un’intera famiglia per colazioni in compagnia.

Userai Facebook per condividere foto prima e dopo del tuo lavoro. 

Qualche esempio di post che potresti condividere:

  1.  Foto della cucina come era prima.
    Descrizione: presenta la famiglia con cui stai lavorando e spiega qual è il suo desiderio. Specifica le difficoltà che affronterai per ricavare lo spazio necessario per la penisola che ti ha richiesto.

  2. Foto del work in progress.
    Descrizione:
    approfondisci le difficoltà che stai incontrando durante la progettazione della cucina enfatizzando, però, la voglia di esaudire il desiderio dei tuoi clienti.

  3. Foto della cucina a lavori terminati. Meglio ancora se la penisola è apparecchiata per la colazione 😉
    Descrizione: è il momento di raccontare il lieto fine della storia. Parla delle emozioni che hai provato vedendo la gioia dei bambini e dei genitori che, da questo momento, possono vivere le proprie colazioni insieme nella loro accogliente cucina.

Fai in modo che l’ultimo post, con una descrizione che richiama al concetto di “famiglia e condivisione di spazi piccoli”, rimandi all’articolo che hai scritto sul tuo blog.

Stai condividendo con il tuo pubblico la storia di una famiglia che ama iniziare insieme la giornata, attraverso uno dei momenti più belli: la colazione.

Come vedi, una storia può essere raccontata attraverso più post e ognuno di essi deve focalizzarsi su un determinato punto della storia

In conclusione

Usa lo storytelling per renderti memorabile, attrarre le persone e creare e fidelizzare un pubblico.

Immagina che ogni tuo contenuto sia un foglietto. 

Lo storytelling è il filo che unisce tutti questi foglietticonferisce loro un senso che va al di là del singolo contenuto.