fbpx

I vantaggi di essere introversi quando si fa personal branding

Si pensa spesso che per fare un buon personal branding sia necessario essere persone carismatiche e principalmente estroverse, a cui piace apparire e “metterci la faccia”.

E poi ci sono io, la tua Content Specialist preferita – nonché un’introversa da manuale – che, con le prossime parole, ti farà cambiare per sempre questa visione.

Sì, perché la verità è che tutti possono fare personal branding, anche le persone più introverse.

Ne sono certa: alla fine di questo articolo abbraccerai la tua introversione e capirai come utilizzarla nel modo giusto per creare un personal brand che faccia innamorare le persone di te.

Sei con me? Andiamo!

Cosa significa fare personal branding

Foto di Maria Grazia De Falco, Content Specialist, intenta a lavorare al computer

Di definizioni su cosa significhi fare personal branding ne è pieno il web.

Qui ti dò la mia:

fare personal branding significa mettere in atto una strategia di comunicazione chiara e consapevole che mira a valorizzare le tue competenze e la tua persona.

Riesci a percepire, da questa definizione, la centralità che riveste l’essenza della persona?

Fare personal branding non vuol dire costruire un personaggio a tavolino e recitare una parte che non ti appartiene.

Certo, nessuno ti vieta di farlo, ma da esperta di Comunicazione con una forte etica per il lavoro te lo sconsiglio vivamente e ora ti spiego perché.

Il personal brand non ha scadenza. Si tratta di una comunicazione senza fine, destinata a durare fino a quando continuerai la tua attività (e anche oltre se vorrai).

Ora fai questo esercizio.

Fermati un attimo e prova a immaginare di fingere ogni giorno della tua vita di essere una persona diversa da quella che sei.

Percepisci anche tu uno strano senso di nausea?

È normale: nessuno riuscirebbe a mandare avanti una sceneggiata per tutta la vita.

E a che pro, oltretutto?

Lo abbiamo detto: fare personal branding significa valorizzare la tua persona.

In tal senso, è indifferente che tu sia più introversa o più estroversa. Ciò che conta è che tu abbia chiaro chi sei e come fare personal branding in modo efficace.

Più di ogni cosa è importante che, attraverso una chiara strategia di personal branding, tu sia in grado di generare emozioni che ti permettano di costruire un pubblico e differenziarti dalla concorrenza.

Ricorda che la comunicazione di un personal brand non finisce con la creazione di contenuti. Tutto ciò che fai concorre a formare l’immagine che gli altri hanno di te:

  • ciò che dici online e offline, 
  • il modo in cui tratti i tuoi clienti e ti interfacci con loro di persona, 
  • come ti presenti e le cose che fai. 

Tutto è personal branding.

Il personal brand per gli introversi

Maria Grazia De Falco seduta su una panchina in riva al mare

A differenza degli estroversi a cui piace parlare ed essere al centro dell’attenzione, gli introversi, si sa, preferiscono ascoltare e sono generalmente persone più tranquille.

Se ti interessa conoscere altre differenze tra introversi ed estroversi, le ho spiegate in un post su Instagram.

Sono queste le ragioni principali a trarre in inganno: si pensa che gli introversi, per la loro natura tendenzialmente pacata, non siano in grado di comunicare in modo ottimale e fare un buon personal branding.

Come a dire che il personal branding sia appannaggio solo delle personalità più eccentriche.

Tu però, che hai letto nel paragrafo precedente la definizione di personal branding della tua Content Specialist preferita, sai che non è così.

Anche le persone più introverse possono creare e comunicare il proprio personal brand in modo efficace.

Una buona comunicazione non si basa esclusivamente su un modo di porsi carismatico o eccentrico.

Anche perché, ricordiamocelo sempre: là fuori ci sono tantissime persone, tutte diverse. 

Alcune sono attratte da atteggiamenti più carismatici, altre preferiscono entrare in contatto con persone che hanno un modo di porsi più pacato.

Tu quali persone vorresti attrarre?
Lasciami indovinare: ti piacerebbe creare una community di persone simili a te, che siano gentili, tranquille e rispettose.

Come lo so?

Vedi, nei miei percorsi di Marketing Consapevole che mirano a creare un personal brand e una comunicazione su misura per il professionista, ho notato che quando si pensa al proprio customer avataril cliente ideale – si tende a dare caratteristiche molto simili alle proprie.

Alcuni tendono addirittura a descrivere sé stessi!

Non stupirti, è normale che sia così: siamo attratti (e vogliamo attrarre) da persone simili a noi.

La chiave per fare un buon personal branding da introversi, senza subire pressioni o stress, è:

  • smettere di paragonarsi alle personalità più estroverse e percepire le differenze come mancanze,
  • puntare sugli elementi che fanno degli introversi delle persone speciali.

Sul primo punto c’è poco da dire: basta ai “lei è meglio di me”, “se solo fossi come lui”, “non sarò mai così brava” e simili.

Tu sei abbastanza. Basta dubitarlo.

Nel prossimo paragrafo vedremo invece quali sono quei tratti distintivi di noi introversi che puoi usare a tuo vantaggio per creare un personal brand che funzioni.

Prima però, credo sia doveroso fare una precisazione importante.

Introversione e timidezza sono sinonimi?

Avatar MG che mette un check per indicare che qualcosa è stato fatto

Non cadere nel tranello: introversione e timidezza non sono sinonimi.

Lo spiega molto bene Susan Cain nel suo libro “Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare”:

“La timidezza è la paura dell’umiliazione o della riprovazione sociale, mentre l’introversione è la preferenza per ambienti che non forniscono stimoli eccessivi”.

Questo libro è una lettura per certi versi illuminante, assolutamente consigliata.

Susan Cain dà voce agli introversi mostrando le loro peculiarità non come punti di debolezza, ma elementi di vantaggio per l’intera società.

Devo proprio dirlo: leggere questo libro mi ha resa un’introversa davvero orgogliosa di sé.

Vuoi leggerlo anche tu?

I 3 punti di forza che gli introversi possono usare quando fanno personal branding

Maria Grazia De Falco che legge il libro Quiet di Susan Cain

Anche le persone introverse hanno caratteristiche che, se usate nel modo giusto, rappresentano un vero vantaggio per il loro personal brand.

Ne ho individuate 3 in particolare che, in base alla mia personale esperienza di introversa che lavora al proprio personal branding, rappresentano i principali punti di forza che ci contraddistinguono.

1. Sai ascoltare

Avatar MG ascolto attivo

A volte noi introversi tendiamo a dare per scontata la nostra grande capacità di ascolto.

Eppure, ti assicuro che non lo è.

La maggior parte delle persone ascolta quel tanto che basta per poter ribattere e parlare parlare parlare.

Dai valore alla tua dote: impara come ascoltare le persone nel fantastico mondo del web.

Potrai così conoscere meglio il tuo pubblico, cogliere i suoi bisogni e dare risposta a ogni esigenza.

Questa tua speciale caratteristica ti sarà di particolare aiuto quando creerai il tuo customer avatar, passaggio chiave per l’ideazione della strategia di un personal brand.

2. Vuoi avere un reale impatto sulla vita delle persone

Avatar MG dentro un missile

Che bello è quando ti rendi conto di aver aiutato una persona al punto di aver migliorato la sua situazione?

Tanto, non trovi?

Noi introversi non siamo mossi dalla ricerca di fama o denaro, ma dalla voglia di avere un impatto positivo sull’ecosistema che ci circonda e di cui facciamo parte.

So che queste mie parole ti risuonano.

Che vantaggio ti dà questa necessità rispetto alla creazione del tuo personal brand?

Ti aiuta a creare una visione chiara di ciò che vuoi realizzare.
In altre parole, ti dà un perché.

Ciò che dovrai fare materialmente è individuarlo – quindi rispondere alla domanda “perché fai ciò che fai” –  e imparare a comunicare la tua risposta con il tuo pubblico.

La risposta che darai sarà la ragione reale che porta le persone ad avvicinarsi e fidarsi di te e, quindi, a creare una relazione autentica con il tuo pubblico.

3. Sei profondamente consapevole di te stessa

Avatar MG che medita

Da persona introversa, sei naturalmente predisposta a guardare dentro di te.

Cosa vuol dire?
Semplicemente che hai una capacità di profonda introspezione.

Ti conosci, sai chi sei e cosa vuoi. E non è scontato.

Questa consapevolezza ti aiuta a creare una comunicazione efficace del tuo personal brand, perché basata sulla tua unicità.

Non hai bisogno di vestire i panni dei tuoi competitor per avere successo.

In conclusione

Fare personal branding in modo efficace è possibile anche se sei una persona introversa. Soprattutto se sei una persona introversa.

Smetti di focalizzare la tua attenzione sulle mancanze che senti di avere rispetto alle personalità più estroverse.

Concentrati, invece, su quelle caratteristiche che fanno di te una persona fantastica e sii finalmente orgogliosa della tua personalità introversa.

1 commento su “I vantaggi di essere introversi quando si fa personal branding”

I commenti sono chiusi.