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Perché l’email marketing funziona e come usarlo per ottenere risultati

È uno degli strumenti più efficaci per creare connessioni vere con i tuoi clienti, fidelizzarli e – cosa che non guasta – aumentare le vendite. Sto parlando dell’email marketing.

Sono MG, copywriter di professione e di email marketing ne ho scritte molte nei miei 7 anni. Abbastanza da dire con assoluta certezza che sì, questo canale è strategicamente rilevante per aziende e professionisti che scelgono di usarlo bene.

In questo articolo voglio mostrarti perché l’email marketing merita un posto di rilievo nella tua strategia e, soprattutto, come sfruttarlo al massimo.

Partiremo dai primi passi, come costruire una lista di contatti, fino a capire come scrivere email che convertono e misurare i risultati.

Sei con me? Andiamo!

Perché l’email marketing è un canale ancora profittevole

L’email marketing funziona ancora.

Nonostante l’ascesa di social network e piattaforme di contatto diretto, come WhatsApp, l’email marketing continua a essere un canale che porta risultati.

Qualche numero interessante:

  • il 79% dei marketer considera l’email uno dei tre principali canali di marketing,
  • il 46% delle persone dice di voler ricevere aggiornamenti sui loro brand preferiti proprio via email,
  • 4 marketer su 5 affermano di preferire l’email marketing ai social media (e io sono tra questi).

Se i numeri ti piacciono, ti invito ad approfondire l’argomento a questo link.
Ma prima finisci di leggere questo articolo, il bello arriva adesso.

Ora voglio aiutarti a comprendere davvero perché l’email marketing ha il potenziale che noi esperti sappiamo avere.

Pensaci: all’utente non capita a caso di ricevere la tua email, newsletter o DEM che sia. Sceglie di riceverla quando decide di iscriversi alla tua mailing list.

Vuole sentirti. Vuole leggere i tuoi contenuti.

È un pubblico caldo, desideroso di ascoltare il tuo messaggio.

Ma che meraviglia è?

In più, l’email è un canale che resta tuo. Non dipendi dagli algoritmi di Facebook o Instagram: sei tu a decidere quando e come raggiungere il tuo pubblico. 

È anche uno dei mezzi con il miglior ritorno sull’investimento (ROI). Secondo gli studi, ogni euro speso in email marketing può generare fino a 42 euro di ritorno. Insomma, un’opportunità che devi cavalcare.

Se usata bene, una campagna email ti aiuta a costruire fiducia, fidelizzare i clienti e aumentare le vendite

È la combinazione perfetta tra relazione e conversione, il tutto a costi contenuti. Non male, vero?

Bene, ora vediamo come fare email marketing, nel concreto.

Costruire la propria lista di contatti

Ragazza che scrive al computer

Tutto inizia da qui: una buona lista di contatti

Perché è così importante?
Semplice: più la tua lista è composta da persone realmente interessate, più le tue email saranno efficaci. 

Non si tratta di avere tanti indirizzi, ma di avere quelli giusti.

Il primo passo è attirare l’attenzione del tuo pubblico con una proposta irresistibile, come un lead magnet

Cos’è?

Un contenuto gratuito che offri in cambio dell’iscrizione alla tua mailing list. 

Può essere una guida, un e-book, un video tutorial o uno sconto sul primo acquisto. Deve essere utile e pertinente ai bisogni del tuo target.

Quindi sì, per crearne uno fatto bene, devi prima conoscere il tuo target. Se non sai da dove partire, qui trovi la risposta che cerchi.

Una volta creato il tuo lead magnet, usa i punti di contatto per raccogliere indirizzi email. Ecco alcuni esempi:

  • sito web: inserisci moduli di iscrizione nelle pagine più visitate, come l’home page o i post del blog.
  • social media: promuovi il tuo contenuto gratuito con post e campagne sponsorizzate.
  • eventi o webinar: raccogli indirizzi direttamente da chi partecipa alle tue iniziative online o offline.

Spiega chiaramente come userai le email e dai sempre la possibilità di disiscriversi. 

Così costruirai una lista solida e basata sulla fiducia.

Una mailing list di qualità è il tuo bene più prezioso per campagne che funzionano davvero. 

E la cosa migliore?
È un pubblico che ha già scelto di sentirti.

Sta a te far vibrare alto questa relazione!

Segmentare e conoscere i propri iscritti

Avatar MG con la scritta geniale

Tocca fare una precisazione.

Una lista di contatti è potente, ma se la tratti come un blocco unico, rischi di sprecare il suo potenziale. 

La segmentazione è il segreto per rendere le tue email ancora più efficaci.

Segmentare significa dividere i tuoi iscritti in gruppi in base a caratteristiche comuni, come interessi, comportamento o fase del percorso d’acquisto. 

Perché farlo?
Perché un messaggio personalizzato ha molte più probabilità di lasciare il segno rispetto a una comunicazione generica.

Ecco alcune idee per segmentare la tua lista:

  • interessi specifici: se vendi diversi prodotti o servizi, chiedi ai tuoi iscritti cosa gli interessa di più (es. “Vuoi ricevere consigli di utilizzo o offerte speciali?”).
  • comportamento: puoi creare segmenti basati sulle azioni che gli iscritti hanno compiuto, come aver aperto un’email o cliccato su un link.
  • posizione nel ciclo di vendita: nuovi iscritti, clienti abituali o chi ha mostrato interesse ma non ha ancora acquistato. Ognuno ha bisogni diversi e merita un messaggio dedicato.

Ad esempio, potresti inviare un’offerta speciale ai clienti fedeli o un’email di benvenuto più informativa a chi si è appena iscritto. La personalizzazione non solo aumenta l’efficacia delle tue campagne, ma fa sentire i tuoi iscritti ascoltati e compresi.

Segmentare può sembrare complicato, ma molti strumenti di email marketing offrono funzioni semplici e intuitive per organizzare la tua lista. 

Inizia con segmenti base e poi aggiungi complessità man mano che conosci meglio il tuo pubblico.

La chiave è ricordare che dietro ogni iscritto, c’è una persona. Trattandolo come tale, non solo migliorerai i tassi di apertura e di clic, ma costruirai una relazione più forte e autentica.

Creare email che vendono

Scrivere email è semplice.
Ma scrivere email che vendono è tutta un’altra storia.

Come si fa?
La tua copywriter preferita è qui per spiegartelo.

Usa un oggetto che cattura l’attenzione

Avatar MG che saluta entrando da una porta

L’oggetto è il primo – e se scritto male resta anche l’unico – elemento che il lettore vede. Deve essere breve, chiaro e stimolare curiosità.

Esempio: “Solo per te: 20% di sconto oggi” oppure “Hai lasciato qualcosa nel carrello…”

Evita oggetti troppo generici o clickbait: potrebbero aumentare le aperture, ma rischiano di deludere chi legge.

Scrivi un messaggio semplice e diretto

AVATAR MG che scrive con una matita gigante

Arriva subito al punto: spiega cosa offri e perché è importante per il destinatario. 

Usa frasi brevi e un linguaggio che rispecchia il tuo brand, ma sempre accessibile.

Fai una call to action irresistibile

Avatar MG che fa il segno ok con il pollice in su

Ogni email dovrebbe avere un unico obiettivo e una call to action (CTA) ben visibile. 

Usa verbi d’azione come “Scopri”, “Compra”, “Prenota” o “Scarica”. 

Aggiungi un pulsante colorato o un link diretto per facilitare il clic.

Scegli un design chiaro e leggibile

Avatar MG che disegna un cuore con un pennello rosso

Un’email visivamente confusa rischia di distrarre il lettore. 

Segui questi consigli:

  • usa paragrafi brevi e tanto spazio bianco,
  • inserisci immagini o gif accattivanti ma leggere (niente file pesanti),
  • assicurati che il design sia responsive e si adatti a tutti i dispositivi.

Personalizzazione per un tocco speciale

Le email personalizzate funzionano meglio. 

Aggiungi il nome del destinatario o fai riferimenti a un suo acquisto recente. 

Questo rende il messaggio più rilevante e aumenta le probabilità di conversione.

Automatizzare il processo

Automatizzare le email è una strategia che ti permette di essere sempre al momento giusto con il messaggio giusto.

E anche di risparmiare tempo e abbassare la mole di lavoro, diciamocelo.

Grazie all’automazione, puoi inviare email senza dover fare tutto manualmente, migliorando l’esperienza dei tuoi iscritti e aumentando le conversioni.

Tra le automazioni di email marketing che ritengo essenziali da implementare, c’è sicuramente lei, quella di benvenuto.

Quando qualcuno si iscrive alla tua mailing list, inviagli un messaggio di ringraziamento che racconti chi sei e cosa può aspettarsi da te.

Questo primo contatto è anche una forma di rispetto se ci pensi.

L’utente è “entrato in casa tua”.
Sarebbe scortese ignorarlo, non trovi?

Usa questo momento per presentarti come non hai mai fatto su altri canali.

Digli apertamente chi sei, in cosa credi e perché fai ciò che fai.

Tutto questo lega l’utente a te.
Una nuova relazione, profonda e duratura, è appena iniziata.

Per fare in modo che questa relazione continui nel migliore dei modi, puoi pensare ad altri flussi automatici.

Se hai un e-commerce, l’automazione di email in caso di carrello abbandonato è un must, per esempio.

E a proposito di carrelli e acquisti.

Vuoi creare una comunicazione che spacca? Allora impara da qui: 5 strategie di content marketing per piccoli imprenditori

Sai qual è l’errore più grande che puoi fare dopo che l’utente è diventato tuo cliente, cioè ha acquistato da te per la prima volta?

Dimenticarti di lui. O lei.

Se smetti di scrivergli, o lo fai esclusivamente per vendergli qualsiasi altro prodotto, stai sabotando la vostra relazione.

Il consiglio di MG:

tra le tante automazioni che puoi fare, preparane una che lo aiuti a capire come usare al meglio il tuo prodotto.

Fidati, il tuo cliente apprezzerà.
E continuerà ad acquistare da te.

Misurare i risultati e ottimizzare

L’email marketing non finisce con l’invio della campagna: il vero lavoro inizia dopo. 

Misurare i risultati è essenziale per capire cosa funziona e cosa migliorare

Per valutare il successo delle tue email, tieni d’occhio queste metriche:

  • tasso di apertura (open rate): quante persone hanno aperto la tua email? Un tasso basso potrebbe indicare che l’oggetto non era abbastanza accattivante.
  • tasso di clic (click-through rate): quanti utenti hanno cliccato sui link della tua email? Questo numero ti dice quanto il contenuto è stato rilevante.
  • tasso di conversione: quante persone hanno completato l’azione che volevi, come un acquisto o l’iscrizione a un evento? È la metrica più importante per misurare l’impatto reale della tua automazione.
  • tasso di disiscrizione: un alto numero di disiscrizioni può indicare che il contenuto non è in linea con le aspettative del pubblico.

In conclusione

Fare email marketing è l’opportunità di cui hai bisogno per creare relazioni vere e convertire gli utenti in clienti.

L’email rappresenta un momento di connessione con il tuo pubblico.

Ora tocca a te. Sperimenta, metti in pratica questi consigli e scopri tutto il potenziale dell’email marketing. 

Se hai bisogno di una mano per iniziare, o vuoi condividere le tue esperienze, lascia un commento o contattami. Sono qui per aiutarti.

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